sabato 26 novembre 2011

La pioggia che cade dagli alberi di Buenos Aires

In questo periodo numerose strade di Buenos Aires sono protagoniste di un fenomeno curioso. Dagli alberti che le decorano cade una specie di pioggia, anche se il cielo è sereno e non c'è traccia di nuvole. Cosa succede, allora? Lo spiega a BBC Mundo Graciela Barreiro, direttrice del Giardino Botanico della capitale argentina.
Gli alberi coinvolti in questa insolita pioggia sono le tipas, autoctoni dell'Argentina settentrionale e portati a Buenos Aires alla fine del XIX secolo, per decorare le strade cittadine con il gusto europeo che caratterizza molti quartieri porteños. Il fenomeno è in realtà molto poco poetico, come spiega Graciela Barreiro: "E' dovuto all'attacco di un insetto chiamato chicharrita de la espuma (cephisus siccifoluis). Questi insetti sono afidi che pungono la foglia per berne la linfa. E la linfa che non assorbono, la espellono, formando una schiuma che, quando raggiunge il volume sufficiente, cade, facendo pensare alla pioggia".
E' una pioggia che non ha niente di tossico e non sporca gli abiti dei passanti, anche se lascia qualche impronta sulle auto parcheggiate sotto le tipas, come, del resto, farebbe la pioggia vera.
Il fenomeno della "pioggia" inizia alla fine di ottobre e continua fino all'inizio di dicembre, coinvolgendo praticamente buona parte della primavera australe.
Ma questa non è l'unica caratteristica curiosa della tipa. E' un albero che perde le foglie in primavera e presenta le prime gemme in autunno. Il che è piuttosto svantaggioso in una città che usa gli alberi per abbellire le sue vite e ne vorrebbe, però, anche un uso pratico: i rami delle tipas, senza foglie, non fanno ombra nella calde giornate d'estate e, al contrario, d'inverno, con le foglie che impediscono al sole di filtrare sui marciapiedi, raffreddano la temperatura delle vie. Ma le tipas si fanno perdonare, a dicembre iniziano a fiorire e i loro fiori gialli illumineranno le vie di Buenos Aires che adornano.
La tipa si diceva, è un albero dell'Argentina settentrionale, precisamente di un'area che si estende dal confine con la Bolivia fino alla provincia di Tucumán. L'architetto di origine francese Charles Thays, che stava disegnando la nuova Buenos Aires, la importò nella capitale perché, spiega ancora Graciela Barreiro a BBC Mundo, "provava le specie del resto dell'Argentina a Buenos Aires e se vedeva che funzionavano bene le usava nel disegno delle piazze dei viali". Le tipas, che decorano adesso le principali avenidas porteñas, evidentemente hanno funzionato. E anche se hanno un ciclo delle foglie invertito rispetto a quello tradizionale, se le loro dimensioni hanno superato ogni previsione di crescita di Thays, creando qualche inconveniente, per la gestione delle radici e per la stessa chioma, che è costretta a crescere verso il centro della strada, a causa della presenza degli edifici, sono ormai imprescindibili nel paesaggio porteno. E non si vede l'ora che arrivi dicembre per vedere i loro fiori gialli.