mercoledì 6 febbraio 2013

Arriva Rubén Cortada, il prossimo sex symbol della tv spagnola. TeleCinco lancia El Principe

Si chiama Rubén Cortada, ha 27 anni, è cubano di nascita e catalano di adozione, è un modello piuttosto richiesto in Spagna e presto potrebbe essere il nuovo sex symbol delle ragazze spagnole. Il prossimo Miguel Ángel Silvestre, Mario Casas o Hugo Silva, gli attori che hanno turbato i sogni delle ragazzine e che sono stati lanciati dalle serie televisive, Sin tetas no hay paraiso il primo e Los hombres de Paco gli altri due.
Dopo essere passato per il serial pomeridiano di Antena 3 Bandolera, il tenebroso Rubén sarà nel cast di El Principe, l'ambiziosa serie tv con cui TeleCinco spera di riprendere la leadership delle produzioni spagnole dopo vari anni di insuccessi (trattasse meglio le sue serie, rispettandone anche orarie  giorni di messa in onda, magari le cose non andrebbero così male). El Principe deve il suo nome non a qualche fascinoso protagonista aristocratico, ma a un quartiere di Ceuta, El Principe, per l'appunto, molto vicino alla frontiera con il Marocco.
Ceuta e Melilla sono le due città spagnole in terra africana, ultime tracce del protettorato che la Spagna esercitò sul Nordafrica. Qui ci sono spesso incidenti che finiscono nei telegiornali nazionali, tra nordafricani, che cercano di saltare le barriere per entrare così in Europa, e Polizia, che cerca di impedire questi ingressi illegali. Ma non ci sono solo i traffici di persone, ci sono anche quelli delle droghe e delle armi, che approfittano di queste due città per arrivare in Europa senza muoversi dall'Africa (c'è un bel libro di Arturo Pérez Reverte, La regina del sud, che racconta atmosfere, persone e traffici, più illeciti che leciti, nel tratto di mare che separa il Marocco dall'Andalusia. Rimane nel cuore, come l'omonima telenovela).
La serie di TeleCinco cerca di raccontare il clima che vive El Principe, il quartiere di Ceuta più vicino alla frontiera con il Marocco, dove sono ancora più evidenti i contrasti tra l'Europa benestante e l'Africa inquieta, tra la cultura cristiano-occidentale e quella islamico-orientale. Lo fa con un cast prestigioso, guidato da José Coronado, uno dei belli del cinema spagnolo degli anni 80 e 90, lanciato una trentina d'anni fa dalla relazione con Paola Dominguin e da varie serie televisive, tra cui Periodistas, e adesso, alle soglie dei 60 anni, finalmente preso sul serio come attore (ha vinto il Premio Goya come Miglior Attore Protagonista, lo scorso anno, per il suo poliziotto corrotto di No habrá paz por los malvados). Con Coronado ci sono Álex González, che è stato protagonista di Tierra de lobos, trasmessa da Rete4, la rampante Hiba Abrouk, lanciata da un flirt con Hugo Silva, dalla serie di Antena 3 Con el culo al aire e dal suo chiaro fascino esotico, e il bel Rubén, che approda a TeleCinco, orfana di bellissimi per adolescenti, nei panni di un narcotrafficante (impossibile, a questo punto, non pensare a El Duque, il fascinoso e pericoloso narco che ha dato il successo a Miguel Ángel Silvestre e ha regalato a TeleCinco il suo ultimo cult).
Coronado è il poliziotto corrotto Fran, che usa metodi anche poco ortodossi per mantenere l'ordine in El Principe; i suoi sistemi sono la legge, fino all'arrivo di Morey-Álex González, che ha altre idee su come mantenere l'ordine e una difficile missione da compiere. A complicare la vita del buon Morey anche l'incontro con Fatima, interpretata da Hiba Abrouk, una bella professoressa musulmana che vive divisa tra due culture e si oppone sia allo stile di vita del fratello trafficante che ai costumi tradizionali della sua famiglia. El Principe, dunque, come "una frontiera che separa due territori, due culture e due leggi, quella del cuore e quella della ragione" spiega TeleCinco. Inevitabile, infatti, che le trame accolgano giallo, poliziesco, romanticismo, azione e suspense.
E' la prima volta che un'ambiziosa serie televisiva spagnola si svolge così lontano da Madrid o da Barcellona; in genere le televisioni tendono a non muoversi dalla capitale, dove sono state ambientate tutte le serie di maggior successo degli ultimi anni. Solo Doctor Mateo di Antena 3 ci ha raccontato, con umorismo e gentilezza, la provincia asturiana e ha lanciato alle attenzioni del turismo il delizioso paesino di Lastres. Ancora Antena 3, con Gran Hotel, ha rilanciato la Cantabria, anche se della Belle Epoque. Ma è la prima volta che Ceuta, una delle città esotiche spagnole, in genere lontano dall'immaginario nazionale quando si pensa alla Spagna (a meno che non si sia molto nazionalisti), è protagonista di una serie televisiva. Anche per questo El Principe merita un voto di fiducia. Se poi, oltre a José Coronado per le signore e Álex González per le ragazze, propone anche il bel Rubén Cortada, per fare contente tutte, non si può non aspettare con impazienza che arrivi sul piccolo schermo (le riprese sono appena iniziate, se ne parlerà, dunque, per l'autunno).
abc.es, intanto, si è già portato avanti con i tempi e mostra una bella galleria fotografica di Rubén Cortada; così come, giustamente, telecinco.es.