mercoledì 23 luglio 2014

Itálica vuole diventare Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO

Itálica sogna di essere il prossimo Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO della Spagna, uno dei Paesi che raccolgono il maggior numero di siti tutelati dall'ente dell'ONU nel mondo (in testa c'è l'Italia, seguita a stretto giro di posta dalla Cina e, per l'appunto, dalla Spagna). A 8 km da Siviglia, nella cittadina di Santiponce, facilmente raggiungibile con le linee di autobus extraurbani, Itálica è una delle visite d'obbligo per chi rimane nel capoluogo andaluso per più di un paio di giorni. E' uno dei siti archeologici romani più importanti dell'Andalusia e della Penisola Iberica: conserva un magnifico anfiteatro romano, probabilmente uno dei meglio conservati dell'intera romanità, e, nelle sue domus, si trovano alcuni dei mosaici più belli che si possano vedere in Spagna (i più preziosi sono esposti nel Museo Archeologico di Siviglia, altra tappa d'obbligo per chi si ferma per più di un paio di giorni in città).

Itálica è entrata nella storia per una curiosa singolarità: è probabilmente l'unica colonia romana che ha dato ben due imperatori a Roma. E che imperatori! Traiano e suo nipote Adriano nacquero in questa piccola e florida cittadina, a pochi km dal Guadalquivir e da qui partirono per cambiare la storia dell'Impero e regalargli i decenni più spendenti. E' proprio la nascita di Traiano e Adriano uno dei legati più importanti dell'antica colonia e una delle ragioni per cui aspira a diventare Patrimonio dell'Umanità. In Andalusia sottolineano sempre, con un certo orgoglio, che Itálica non solo è la patria dei due imperatori, ma è anche la prima colonia romana fondata fuori dall'Italia ed è il primo passo compiuto da Roma per la conquista dell'antica Hispania. Era il 206 a.C, eravamo in piene guerre puniche e il generale Publio Cornelio Scipione, decise di stabilire questo accampamento romano, che si sarebbe poi trasformato nel tempo in una delle più floride cittadine iberiche.

La Fundación Itálica de Estudios Clásicos, che ha iniziato le pratiche per avviare la candidatura, sostiene che "il legato storico e artistico, le conseguenze che ha avuto per la nostra lingua, il nostro diritto e la nostra cultura quella prima incursione romana nella Penisola Iberica" giustificano, insieme alle illustri nascite, l'aspirazione a entrare nella lista dei beni protetti dall'ONU. Per promuovere la candidatura, verrà creata una piattaforma ad hoc, di cui si avranno maggiori notizie a settembre, quando il sito archeologico celebrerà, come ogni anno, la nascita di Traiano.

Avendo una certa predilezione per Itálica, i suoi mosaici, il suo anfiteatro, i suoi imperatori (sì, leggere Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar ha le sue conseguenze), Rotta a Sud Ovest seguirà da vicino tutto il processo della candidatura. E, se visitate Siviglia, inserite Itálica nella vostra lista delle cose da vedere: è vicinissima alla città e racconta una storia di cui siamo partecipi.